La Maestà di Giotto è anche conosciuta come Madonna d’Ognissanti perché Giotto la dipinse, appunto, per la Chiesa di Ognissanti a Firenze.
Questa Maestà, ovvero la Vergine Maria seduta in trono con Gesù in grembo, fu dipinta intorno al 1310 ed è incredibile il paragone con le altre due Maestà esposte in questa stessa sala della Galleria degli Uffizi e dipinte da Duccio di Buoninsegna e Cimabue solo pochi anni prima.
Osservando le tre Maestà, infatti, ci rendiamo subito conto di quanto fu rivoluzionario il modo in cui Giotto riuscì a rendere il volume delle figure rappresentate, volume attraverso il quale fu in grado di dipingere un soggetto religioso non più racchiuso in un mondo distante e perfetto, ma rispettosamente proteso verso un certo realismo.
E’ assolutamente nuovo il modo in cui gli angeli sono disposti intorno al trono: non si tratta ancora di una perfetta resa prospettica, naturalmente, ma non vi è dubbio che Giotto stesse velocemente procedendo verso quella straordinaria “celebrazione” della prospettiva che avrebbe caratterizzato la stagione rinascimentale.
Giotto di Bondone fu uno dei più importanti artisti che contribuirono a far nascere il Rinascimento e la scuola pittorica fiorentina. Secondo Giorgio Vasari (1511-1574), che gli dedicò un capitolo...Leggi tutto