Per il ciclo I mai visti (realizzato con il sostegno degli Amici dei Uffizi), quest’anno la Galleria degli Uffizi offre ai suoi visitatori la possibilità di approfondire la conoscenza delle icone russe delle gallerie fiorentine. 81 icone realizzate tra il XVI e il XVIII secolo, che rappresentano la più antica collezione di queste opere esistente al di fuori dell’area ortodossa.
Fanno parte delle collezioni del Granducato di Toscana almeno dal 1761, anche se alcuni esemplari, quelli più antichi, sono probabilmente giunti in Toscana in periodi precedenti.
Lo stile delle icone fa pensare che siano state realizzate tra Mosca e altri centri della Rus’, e acquistate in piccoli gruppi.
I motivi del loro arrivo in Toscana, e nelle collezioni medicee a Palazzo Pitti, non sono ancora del tutto chiari: si presume che abbiano a che fare con la propaganda messa in atto da Caterina di Russia, nel periodo della guerra contro i Turchi, che vide la sua flotta soggiornare a Livorno: alcune icone potrebbero dunque essere doni votivi per le comunità ortodosse occidentali. Bisogna anche ricordare che nella stessa città sorse, nel XVIII secolo, la chiesa ortodossa della Santissima Trinità.
La mostra è curata da Valentina Conticelli, Vincenzo Gobbo e Daniela Parenti, e prevede anche alcuni laboratori didattici gratuiti, per bambini dai 5 ai 10 anni.