Ludovico Mazzolino fu uno dei pittori del Rinascimento, attivo a Ferrara e a Bologna. Nacque e morì a Ferrara e pare che abbia studiato con Lorenzo Costa (1460-1535), della scuola ferrarese e di quella bolognese, che formò anche Dosso Dossi (1490-1542). Mazzolino fu influenzato anche dal Garofalo (1481-1559) e da Boccaccino (1467-1525), di Ferrara. Molte delle sue opere furono commissionate dal duca Ercole I d'Este (1431-1505). È famoso per le sue pitture devozionali da gabinetto, di uno stile in qualche modo regressivo, o primitivo, a confronto con il classicismo moderno che stava emergendo.
Ad esempio, la sua Strage degli innocenti mostra un affollamento agitato e da fumetto. Agli Uffizi è esposta la sua Adorazione dei pastori: l'opera mostra l'influenza di Amico Aspertini (1474-1552), un precursore della scuola bolognese. Secondo la Web Gallery of Art, lo si nota "nei tocchi stravaganti della narrazione e nel paesaggio montagnoso da fiaba... con una composizione complessa degli angeli in gloria".
Agli Uffizi troviamo anche la sua Madonna con Bambino e santi, un dipinto su larga scala, decorativo, dove Mazzolino costruisce "una serie intricata e altamente definita di pennellate dorate, che usa per l'ambientazione, le porte e la veste di san Giacchino" (Kren e Marx, Web Gallery of Art). Le altre opere agli Uffizi sono la Circoncisione e un'altra Strage degli innocenti.
Oltre alle influenze menzionate, lo stile di Mazzolino mostra a volte un forte contatto con l'arte dell'Europa settentrionale e con i capolavori di Raffaello.