La sala 17 della Galleria degli Uffizi è chiamata Stanzino delle Matematiche. È un ambiente di piccole dimensioni, adiacente alla Tribuna. Lo Stanzino nacque da un’idea del granduca Ferdinando I de’ Medici, negli ultimi anni del XVI secolo.
In questo piccolo spazio degli Uffizi, Ferdinando mise la collezione di strumenti scientifici che aveva iniziato a raccogliere suo padre, Cosimo I. Il granduca pensò a una «stanza per piantar lo studio di architettura militare».
Tra il 1599 e il 1600, Giulio Parigi (1571 – 1635) affrescò il soffitto con una decorazione a grottesche. Negli affreschi sono rappresentate alcune imprese della famiglia Medici e le tradizionali professioni fiorentine, ma anche una meravigliosa storia visiva della matematica, come fondamento dell’arte militare.
Pitagora, Tolomeo, Euclide e soprattutto Archimede sono rappresentati e celebrati negli affreschi. Dobbiamo ricordare che lo stanzino fu realizzato nel periodo della Rivoluzione scientifica, quando questi grandi personaggi del passato suscitavano un nuovo e profondo interesse. Nella decorazione è rappresentata anche una parte della collezione, ma anche alcune importanti invenzioni antiche e moderne.
Lo Stanzino delle Matematiche è – insieme ad altri – uno spazio caratteristico e particolare, che contribuisce a rendere unica la Galleria degli Uffizi.