Fino al 3 ottobre, il quadro di Caravaggio, l’Amorino dormiente, sarà a Lampedusa. Sull’isola, infatti, è stata allestita una mostra dedicata all’immigrazione. Insieme alla tela, sono presenti decine di opere, ma anche reperti di naufragi. La mostra inaugura il nuovo Museo della Fiducia.
Il quadro, che raffigura il dio Eros in un momento di riposo, è stato scelto per la somiglianza con le numerose e tragiche immagini di bambini che perdono la vita sul mare.
Il bambino di Caravaggio è solo addormentato, ma molti studiosi hanno ipotizzato che il modello per l’opera fosse un bimbo malato o addirittura morto. Il quadro trasmette però un messaggio di speranza, dato che è il simbolo dell’amore che vive dentro ogni persona.
Gli studiosi ricordano inoltre che Caravaggio, artista dalla vita travagliata, dipinse l’opera mentre fuggiva, costretto a scappare verso Malta, un’altra isola del Mediterraneo.
Il direttore degli Uffizi – Eike Schmidt – ha accompagnato il quadro di Caravaggio a Lampedusa. Il quadro di solito è esposto a Palazzo Pitti. Bisogna ricordare che la Galleria Palatina è parte delle Gallerie degli Uffizi.
Un prestito importante e significativo, per una mostra e un museo che dimostrano il carattere universale dell’arte.