Jakob o Jacob Jordaens lavorò alcune volte come assistente del maestro barocco Peter Paul Rubens (1577-1640), contribuendo a definire l'emergere di uno stile proprio dei pittori fiamminghi. Sia Rubens che Joardens furono artisti di spicco ad Anversa; entrambi avevano studiato con Adam van Noort (1561-1641), un decano della Gilda di san Luca di Anversa. Addirittura, Jordaens sposò la figlia di van Noort, nel 1616, ed ebbe con lei la figlia Elizabeth, di cui dipinse dei ritratti.
Jordaens aprì un suo studio intorno agli anni Venti del Seicento, che divenne il più noto dopo quello di Rubens. Le sue prime opere sono precedenti al 1615, come l'Autoritratto del pittore con la famiglia, e Ritratto di una giovane coppia. Tra i suoi numerosi ritratti, figura anche il Ritratto presunto della madre dell'artista, esposto agli Uffizi; l'artista realizzò anche soggetti di carattere religioso e mitologico, incisioni e disegni per arazzi. Nel 1623 eseguì l'Allegoria della fertilità, un dipinto meraviglioso che ci mostra l'artista al suo massimo livello. Una delle più note tra le sue opere successive è il Trionfo di Fredrick Hendrik, commissionato per la villa reale dell'Aia, Huis ten Bosch (Casa dei boschi).
Il suo stile era vivacemente espressivo, con colori caldi, e un abile uso del contrasto con il chiaroscuro. Le sue ultime opere furono spesso sottili e rinnovate, ma nel corso della sua carriera fu sempre caratterizzato da un acuto spirito fiammingo. Era molto noto per le sue rappresentazioni di fiabe, come Il satiro e il contadino, e per i quadri di feste e vacanze, come Il re del fagiolo e vari pezzi intitolati Il re beve.