Jacopo Zucchi fu un pittore manierista fiorentino del Cinquecento. Molti dei suoi primi lavori ebbero origine dal suo apprendistato presso Giorgio Vasari (1511-1574), come i noti disegni di Pisa del 1561. In precedenza aiutò Vasari nell'esecuzione delle decorazioni per Palazzo Vecchio, tra il 1557 e il 1563.
Dopo il lavoro a Palazzo Vecchio, entrò all'Accademia del Disegno di Firenze, al tempo guidata da Giorgio Vasari. Quest'ultimo era un sottile ammiratore di Michelangelo, che senza dubbio ebbe influenza anche su Zucchi, che contribuì alle decorazioni per il funerale del grande maestro. Zucchi mostrò anche di aver recepito l'influsso degli artisti classici, del naturalismo rinascimentale e degli artisti del Nord Europa.
Nel 1572 si trasferì a Roma, dove fu accolto alla corte del cardinale Ferdinando I de' Medici (1549-1609), e assorbì l'influenza dell'arte romana, come quella del periodo romano di Raffaello (1483-1520) e di Federico Zuccari (1542-1609). Qui dipinse nel Palazzo Firenze di Ferdinando, e anche a Palazzo Rucellai. Tra le opere di questo periodo figurano Età dell'argento, Età del ferro, Età dell'oro, tutte esposte agli Uffizi.