L'Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, eseguita per la cappella di Palla Strozzi nella chiesa di Santa Trinita e ora agli Uffizi è considerata un capolavoro del Gotico internazionale. Insieme alla Fuga in Egitto è ritenuta il suo lavoro migliore.
Nato a Fabriano, Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio, chiamato come il suo paese natio, lavorò a Firenze, Siena, e altri luoghi della Toscana, a Venezia, a Orvieto, a Sant'Angelo in Vado, vicino Urbino, e anche a Roma. Lavorò anche per il Palazzo Ducale di Venezia, al Duomo di Orvieto, a quello di Sant'Angelo in Vado e alla Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma.
Molte delle sue opere sono andate perse, tra cui quelle per il Palazzo Ducale, dove era assistito dal giovane Pisanello (1395-1455). Fabriano formò artisti promettenti, come Jacopo Bellini (1396 – 1470) e influenzò pittori come Fra Angelico (1400-1455). Sia Bellini che Fra Angelico divennero artisti importanti per il Quattrocento rinascimentale, accanto a Masaccio (1401-1428). Fabriano era molto famoso per il suo stile elegante e decorativo, e per la sua luce delicata.