Quest’anno si festeggiano i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, uno dei padri della letteratura e della lingua italiane.
Nel Rinascimento era forte il culto per i grandi del passato. Intorno al 1532, Agnolo Bronzino (1503-1572) ebbe l’incarico di dipingere i ritratti allegorici delle “tre corone” Dante, Petrarca e Boccaccio. Tuttavia, non abbiamo più notizie delle altre due opere.
Si tratta di una lunetta, un olio su tela (olio su tela, 130 x 136 centimetri). Il ritratto è allegorico, dunque rappresenta Dante, con la veste e la corona da poeta che tiene con la mano sinistra la sua Commedia, in particolare alle pagine del canto XXV del Paradiso.
Il poeta ha il viso rivolto all’indietro, in una posa che aggiunge drammaticità al contesto. Egli infatti, con la mano destra protegge i simboli di Firenze, e dunque appartiene al mondo terrestre. Il suo sguardo, invece, tende al Paradiso Terrestre e alla purificazione dell’anima.
Con questo nuovo arrivo, anche la Galleria degli Uffizi rende omaggio al più grande poeta fiorentino e d’Italia.