Forse non tutti sanno che da alcuni anni è possibile visitare gli Uffizi seguendo il percorso tattile per ipo e non vedenti. Dal 2013 il percorso “Uffizi da toccare” – che si può seguire in autonomia – è stato ampliato e coinvolge la collezione di statue della galleria e consente di visitare tutto il palazzo, seguendo le indicazioni delle mappe in rilievo presenti nelle sale.
Le opere “da toccare” sono circa 30, e rappresentano il patrimonio di sculture greco-romane (rilievi, are, sarcofagi, ritratti, epigrafi, statue a figura intera), che per molto tempo è stato l’elemento più interessante degli Uffizi: tra le prime passioni della famiglia Medici infatti vi era la scultura antica.
Tra le opere più note: l’Ermafrodito dormiente, l’Amorino dormiente in marmo nero, il Cicerone, l’Altare dei Vicomagistri. Davanti a ogni opera si trova un leggio, che sorregge un testo in braille, in inglese e in italiano (per ipovedenti e non vedenti), realizzato in collaborazione con le maggiori istituzioni del settore.
Oltre alle statue, fa parte del percorso una riproduzione in scala della Nascita di Venere del Botticelli, anche questa in 3D.
I visitatori non vedenti ricevono, all’ingresso, un paio di guanti del tipo di quelli usati dai restauratori, che permettono di sentire le forme e le caratteristiche della superficie delle opere. Il personale della galleria è appositamente formato per accogliere i visitatori con disabilità: il fine è quello di offrire a tutti una visita di qualità.
Dal 2013 i visitatori del percorso sono costantemente in aumento: è questa la dimostrazione che è possibile aprire i musei anche ai disabili visivi che possono vivere la grande esperienza della visita a un museo come gli Uffizi.