Giovanni Battista Cima da Conegliano era un pittore veneziano, che prese nome dal suo luogo natio, Conegliano, una città veneta della provincia di Treviso. Il suo stile era molto vicino a quello del veneziano Giovanni Bellini (1430-1516), e infatti a volte fu chiamato "il povero Bellini". I suoi primi lavori sono spesso messi a confronto con quelli di Bartolomeo Montagna (1450-1523), anch'egli attivo a Venezia. Tuttavia, le opere successive si avvicinano a uno stile influenzato da Masaccio (1401-1428), che gli fecero guadagnare un altro soprannome, quello di "Masaccio veneziano".
Le sue opere hanno composizioni ricercate, le raffigurazioni sono serene e senza troppa espressività, in modo da ottenere un tono molto formale e seriamente religioso. Il suo primo lavoro firmato e datato è la Madonna dell'arancio, del 1489. Realizzò numerose Madonne col Bambino, ma, caso quasi unico all'epoca, le dipinse in elaborati paesaggi, come nella Presentazione della Vergine Maria al Tempio, del 1500. Se inizialmente le sue figure avevano caratteristiche elementari, successivamente egli sviluppò una grazia ricca di colori. Possiamo osservare l'inizio di tale processo nella Madonna col Bambino del 1504, esposta agli Uffizi.
Tra le altre opere notevoli, ricordiamo l'Incredulità di san Tommaso col Vescovo Magno, del 1505, la Pala Montinini, del 1507, la Sacra conversazione del 1513.