Pittore olandese che lavorò soprattutto ad Haarlem, Amsterdam e L'Aia, Gerrit Berckheyde era molto noto per le riproduzioni sceniche dell'architettura. Le sue opere sono descritte come dettagliate e accurate, con un occhio attento agli effetti di luci e ombre. Fu molto influenzato da suo fratello, con cui si formò, Job Adriaensz Berckheyde (1630 – 1693). Mentre Gerrit si concentrava sull'architettura, Job dipingeva scene di genere (di vita quotidiana) e soggetti religiosi.
Insieme, i due fratelli viaggiarono in Germania, visitando Colonia, Bonn, Mannheim e Heidelberg. Girarono attorno al fiume Reno e trovarono patrocinio presso la corte di un elettore, Charles Ludwig di Heidelberg. Berckheyde però non si fermò a lungo, ma fece ritorno ad Haarlem, dove probabilmente divenne maestro della Gilda di san Luca. Pare inoltre che in città i due pittori olandesi abbiano aperto uno studio insieme.
I dipinti di Berckheyde furono notevolmente influenzati da un altro specialista in architettura di Haarlem, Peter Jansz Saenredam (1596 – 1665). Questi però si concentrava soprattutto su interni ecclesiastici, mentre Berckheyde preferiva ampi spazi esterni, in modo da mostrare grandi monumenti. Un grande esempio è rappresentato da Veduta di Haarlem con la chiesa di San Bavone e il Groote Markt, del 1693 e ora agli Uffizi. Esiste un'altra veduta del Groote Markt, del 1673, e una veduta di Amsterdam del 1670, ora all'Ermitage di San Pietroburgo.
Molte sue opere si trovano nei musei di Haarlem e Amsterdam, ma ve ne sono anche a Londra, Cambridge, Madrid, Dresda, negli Stati Uniti e in Australia.