Gabriel Metsu nacque nella città olandese di Leida, e come molti suoi contemporanei fu un apprezzato pittore di genere. Si formò presso un altro pittore di Leida, Gerard Dou (1613 – 1675), che ebbe tra i suoi alunni anche Frans van Mieris il Vecchio (1635 – 1681). Metsu studiò anche presso Jan Baptist Weenix (1621 – 1660), a Utrecht.
Tra le influenze più significative su questo artista ci furono sicuramente quelle di altri pittori della sua città, come Jan Steen (1626 – 1679), come notiamo dal Lazzaro di Metsu. Nella sua Donna colta in adulterio, del 1653, è invece riscontrabile l'influsso di Rembrandt (1606-1669) e del collaboratore Jan Lievens (1607 – 1674). Dopo il periodo a Utrecht, Metsu si trasferì ad Amsterdam, nel 1657, dove realizzò alcuni dei suoi lavori più apprezzati, considerati tra la miglior pittura di genere del periodo. I suoi ritratti erano spesso raffigurazioni della vita della classe media, e ripresi direttamente nei dintorni, come in un negozio di pollame o un mercato ortofrutticolo. Un esempio è rappresentato dal Mercato ortofrutticolo di Amsterdam. Un ricco mercante, Jan J. Hinlopen, divenne il suo mecenate, e l'artista realizzò per la sua famiglia alcuni dei suoi ritratti migliori.
Le sue opere sono spesso considerate al pari di quelle degli altri grandi artisti di genere, come il suo insegnante Gerard Dou, Gerard ter Borch (1617 – 1681) e Pieter de Hooch (1629 – 1684). Il suo Bambino malato espone una ricca varietà di colori, che a volte l'hanno fatto paragonare al maestro Johannes Vermeer (1632 – 1675). L'opera di Metsu è un primo esempio dell'età d'oro tedesca del XVII secolo. Eseguì tanti dipinti di genere, nature morte e ritratti, molti dei quali sono difficili da datare. La sua opera esposta agli Uffizi, Dama e cavaliere in un interno, viene a volte chiamato Il cacciatore e la donna.