Brusasorci, noto anche come Domenico Ricci di Riccio, proveniva dalla famiglia di pittori veronesi Brusasorci. Suo padre Agostino Riccio era un pittore, come i suoi figli Felice (1542-1605) e Giovanni (1544-?) e Cecilia (1549-1593).
Iniziò a formarsi con suo padre, e svolse poi un apprendistato presso il pittore veronese Giovanni Francesco Caroto (1480-1555). Brusasorci sviluppò uno stile pittorico manierista, all'avanguardia per l'ambiente veronese, prima dei maestri della scuola veneziana, come Paolo Veronese (1528-1588).
Tra le sue opere vi sono gli affreschi per il Municipio di Trento, per il Palazzo Vescovile di Verona, per il Palazzo Ridolfi-Lisca e per san Pietro Martire. Il suo lavoro per il Palazzo Ridolfi-Lisca è un'opera che celebra l'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V (1500-1558) e papa Clemente VII (1478-1534). A San Pietro Martire, invece, dipinse la Madonna in gloria e due santi. Alla Galleria degli Uffizi è presente il suo Betsabea al bagno, dalla collezione del cardinale Leopoldo de' Medici. Alla National Gallery of Scotland, invece, è esposto L'incoronamento della Vergine con gli Apostoli. Questi lavori risalgono al periodo tra il 1551 e il 1559 circa.
Brusasorci ebbe vari alunni, tra cui i suoi figli, il pittore veneziano Giovanni Battista Zelotti (1528-1578), e i veronesi Bernardino India (1528-1590) e Paolo Farinati (1524-1606).