Pittore del Nord Italia di cui sappiamo poco, Bernardino Luini realizzò molti lavori a Milano. Nacque a Dumenza, in Lombardia, e divenne dunque noto fra i pittori lombardi. Pare che si sia formato presso Ambrogio Bergognone (1470 ca - 1524), della scuola pittorica milanese. Tuttavia, sembra che Luini abbia studiato anche presso Leonardo da Vinci (1454 – 1519).
Luini e il suo compagno di studi, Giovanni Antonio Boltraffio (1466-1516) erano entrambi brillanti alunni della bottega di Leonardo. Alcuni lavori eseguiti dai due, o da Boltraffio, furono firmati da Leonardo. Luini potrebbe aver lavorato presso questo studio per qualche tempo, prima di rafforzare la propria reputazione come maestro di affreschi, intorno al 1507. Molti dei suoi principali lavori furono eseguiti per l'antico monastero di san Maurizio a Milano, su commissione del conte Giovanni Bentivoglio. I suoi affreschi per Villa Pelucca a Sesto san Giovanni e per la chiesa di Santa Maria dei Miracoli di Saronno sono ugualmente degni di nota.
Era molto conosciuto tra i pittori milanesi per i suoi affreschi di cappelle e palazzi in città, ma realizzò anche molti apprezzati dipinti a olio. Tra questi la Madonna del roseto, in cui lo sguardo fisso della Madonna tipico dello stile di Luini, per il quale sono note le sue figure femminili. Un'altra opera famosa, Salomè, eseguita tra il 1527 e il 1531, era stata inizialmente attribuita a Leonardo da Vinci, ma fu giustamente attribuita a Luini nel 1793, quando giunse agli Uffizi. Il quadro mostra il classico stile di Luini, che trasmette pathos e sofferenze, come si può osservare nei suoi affreschi. Tuttora, nelle testimonianze riguardanti Luini, egli non viene descritto come un pittore intellettuale, ma come un uomo dolce, dal cuore leggero e dagli alti ideali religiosi.