Annibale Carracci (1560-1609) fu un pittore italiano, di Bologna, considerato uno dei grandi maestri che posero le basi per l’arte barocca. Annibale riuscì a modernizzare la grande pittura del Cinquecento italiano, unendola al recupero dell’imitazione del vero. Annibale, nella sua pittura di genere, rappresentò spesso scene di vita lavorativa e quotidiana. Egli si distingue dai suoi predecessori perché raffigurò tali scene con dignità, rispetto e realismo, anche nei confronti di figure all’epoca considerate umili. Naturalmente l’artista bolognese realizzò anche opere di altro genere, come le scene tratte dalla mitologia antica e quelle di carattere religioso.
La collaborazione con il fratello Agostino e il cugino Ludovico fu molto importante per Annibale. I tre artisti realizzarono molto opere importanti insieme, come gli affreschi di Palazzo Fava, a Bologna. I Carracci fondarono l’Accademia degli Incamminati, una delle prime accademie d’arte in Italia. Lo scopo di questa “scuola” era quello di formare – anche dal punto di vista pratico – i giovani artisti nella riproduzione del vero.
Annibale lavorò a Bologna, la sua città natale, e a Roma. Tuttavia, alla Galleria degli Uffizi di Firenze sono presenti alcuni suoi dipinti, come la Venere e Satiro con due amorini, l’Uomo con scimmia, una Madonna e un Autoritratto di profilo.
A Firenze non sono presenti solo dipinti di Carracci. Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi possiede la più grande collezione di disegni dei Carracci in Italia.
Le opere di Carracci esposte agli Uffizi sono tra gli elementi che rendono la collezione del museo ricca, in grado di rappresentare l’arte italiana, non solo quella fiorentina.