Alessandro Araldi fu un pittore del Rinascimento italiano di cui si sa poco, ma alcune delle sue opere sono giunte fino a noi. Nacque nel Nord Italia, in provincia di Parma, di cui era considerata la capitale per la sua architettura. Alcuni contemporanei dell'Araldi nati a Parma furono Antonio da Correggio e Michelangelo Anselmi. Correggio viene spesso considerato il principale pittore della scuola di Parma durante il Rinascimento e sia lui che l'Araldi dipinsero affreschi per la badessa Giovanna da Piacenza.
Nel 1514 Araldi dipinse, per Giovanna da Piacenza, scene dalla vita di Santa Caterina. Una era la Disputa di Caterina davanti all'imperatore Massimino, e l'altra, Santa Caterina e san Girolamo. Anche se in Araldi possiamo notare alcune somiglianze con i suoi contemporanei della scuola di Parma, egli fu notevolmente influenzato dai pittori del primo Rinascimento veneziano. Tra questi, Giovanni della famiglia di pittori Bellini, e i pittori della famiglia Vivarini. La scuola veneziana di pittori portò toni di colore più vibranti e uno stile sensuale al Rinascimento italiano, fattori che in qualche modo si possono notare anche nell'opera dell'Araldi.
Araldi fu influenzato anche dalla scuola dei pittori ferraresi, soprattutto da Lorenzo Costa, nato a Ferrara, ma la cui influenza fu forte sulla scuola pittorica bolognese. Araldi dipinse anche gli affreschi per il monastero benedettino di San Paolo e il suo Ritratto di Barbara Pallavicino (1510 ca) è esposto alla Galleria degli Uffizi a Firenze.