Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, in un’intervista all’agenzia italiana ANSA, ha dichiarato: «Sarebbe bello poter inaugurare il `nuovo´ Corridoio Vasariano aperto a tutto il pubblico degli Uffizi il 27 maggio 2018, nel giorno del 25esimo anniversario della strage di via dei Georgofili. Nell’anniversario di questa immane tragedia, potremmo lanciare un grande messaggio di coraggio contro la mafia: il messaggio di un museo e di una città che si aprono e non hanno paura della criminalità organizzata».
Nel 1993, una bomba esplose in via dei Georgofili, e provocò la morte di cinque persone e il ferimento di altre 40. La parte iniziale del Corridoio Vasariano e alcuni spazi della Galleria degli Uffizi subirono dei danni. Alcune opere del museo furono pesantemente danneggiate: in alcuni casi, i curatori preferirono – durante i restauri – non cancellare completamente le tracce dello scoppio della bomba. In questo modo, alcuni quadri sono diventati testimoni della violenza umana e mafiosa.
Attualmente, il Corridoio è chiuso per questioni di sicurezza. Tuttavia, le autorità hanno concesso un’apertura parziale, per piccolissimi gruppi. In autunno partiranno i lavori di adeguamento: verranno create delle uscite di sicurezza e gli autoritratti saranno spostati agli Uffizi.
Tante novità per il Corridoio Vasariano, ancora al centro di un interessante dibattito. L’idea di dare un significato così profondo alla riapertura dello spazio è sicuramente molto importante per la storia del museo italiano.