Visite guidate alla collezione Contini Bonaccorsi fino al 25 marzo!

san lorenzo bernini

Dal 4 febbraio fino al 25 marzo è possibile prenotare la visita guidata alla collezione Contini Bonaccorsi, che fa parte della Galleria degli Uffizi, ma, a causa del suo particolare allestimento, può essere visitata solo da piccoli gruppi. Alcuni locali del lato di Levante degli Uffizi sono stati dedicati all’esposizione di quel che rimane di questa preziosissima collezione.

Ne fanno parte opere di valore inestimabile, tra cui l’unica statua di Gian Lorenzo Bernini presente a Firenze, il Martirio di san Lorenzo. Sono poi presenti circa cinquanta opere di altri grandi artisti, dal Trecento al Settecento: italiani, come Cimabue, Andrea del Sarto, Andrea del Castagno, Giovanni Bellini, Veronese e Tintoretto, o stranieri, come Goya e El Greco.

I coniugi Contini Bonaccorsi tuttavia non raccolsero solo tele e statue, ma anche numerosi pezzi di mobilio e vari oggetti, tra cui 11 stemmi dei Della Robbia. Anche per questo l’allestimento degli Uffizi mira a riprodurre un ambiente vicino a quello della casa-museo

La collezione contava un migliaio di pezzi, e il conte Alessandro Contini Bonaccorsi stabilì di donarla allo Stato italiano. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1955, la sua volontà non fu rispettata. Si stabilì di tenere una parte come donazione per i musei statali, mentre molte opere furono vendute, anche all’estero. Venne creata una commissione apposita, che riunì alcuni dei massimi esperti d’arte di allora, ma non mancarono furiose polemiche, tanto che la questione arrivò in Parlamento, e addirittura in tribunale. Ad ogni modo, il risultato fu che solo una cinquantina di opere, proprio queste di cui parliamo, rimasero insieme. Inizialmente esposte nella Palazzina della Meridiana di Palazzo Pitti, negli anni Novanta hanno trovato l’attuale collocazione. 

Bisogna comunque ricordare che la Galleria degli Uffizi acquistò, come altri importanti musei del mondo, altre opere originariamente parte della collezione dei Contini Bonaccorsi. 

La particolarità dell’allestimento, ma purtroppo anche la cronica scarsità di personale, obbligano non solo a restringere il numero di persone che possono visitare i locali della collezione contemporanea, ma soprattutto alla chiusura di questi spazi per lunghi periodi dell’anno. Queste problematiche fanno sì che i mesi di febbraio e marzo rappresentino un’occasione ancora più preziosa per prenotare una visita guidata!