Gregorio Pagani

Nascita: 3 Dicembre, 1558  - Morte: 1605    Collocazione: Sala del Barocci e della Controriforma toscana

Gregorio Pagani realizzò numerose opere appassionate per le chiese di Firenze, dipingendo con uno stile tardomanierista. Anche suo padre, Francesco Pagani, fu un pittore. Il primo apprendistato di Gregorio si svolse presso Maso da San Friano (1536-1571), seguì poi quello con Santi di Tito (1536-1603), pittore contromanierista. Il suo stile prese nuovi spunti dall'amicizia stretta con Lodovico Cardi, detto Cigoli (1559-1613). Insieme i due impararono dalla scuola veneziana e da quella emiliana, e studiarono l'opera del Correggio (1489-1534). 

Tra le opere che più mostrano l'influenza del Correggio, nella colorazione vivace, Madonna con Bambino tra i Santi Francesco d'Assisi, Giovanni battista, Margherita e Gregorio Magno e il suo Ricerca della vera Croce. Nella sua opera agli Uffizi, Piramo e Tisbe, si può notare un forte sviluppo del suo stile espressivo e un efficace posizionamento delle figure per descrivere una presenza narrativa. 

L'artista aveva un notevole interesse nel ritrarre in maniera naturalistica, sviluppato nel corso dell'amicizia con Cigoli. I suoi ultimi lavori mostravano maggiormente questa preferenza come nel San Lorenzo, per la basilica della Madonna delle Grazie a San Giovanni Valdarno. Pagani fu amico anche del pittore Bartolomeo Carducci, chiamato Carducho (1560-1610), che gli portò l'influenza dell'arte spagnola. Possiamo osservarlo nelle sue ultime opere, come l'Adorazione dei Magi, del 1603.

Pagani fu uno dei pittori più importanti del suo tempo a Firenze, portando ricchezza di colori e un disegno dettagliato nell'arte manierista del periodo tardo. Tra i suoi alunni ricordiamo Cristofano Allori (1577-1621), figlio di Alessandro Allori (1535-1607).

 

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